E’ stata recentemente approvata la Direttiva n. 2013/40/UE, in materia di “attacchi contro i sistemi di informazione”, che va a sostituire la precedente decisione quadro 2005/222/GAI, adottata ancor prima dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, con conseguente riassetto del funzionamento della macchina europea.
La Direttiva può essere scaricata cliccando sul seguente link: Direttiva 2013.40.UE.
Oltre all’attività di “aggiornamento” del testo quadro (risalente a otto anni fa), risultano di particolare interesse:
- l’inasprimento generale delle pene minime imposte ai legislatori nazionali (la Direttiva, si ricorda, andrà recepita con autonomo atto da ciascuno Stato membro)
- alcune precisazioni sistemiche che imporranno l’introduzione di modifiche al Codice Penale anche al nostro Governo.
Giova qui brevemente aggiungere un dato rilevante: stante l’inserimento, avvenuto con l. 18 marzo 2008 n. 48 (che ha implementato la Convenzione di Budapest sul cybercrime), di alcuni dei c.d. “reati informatici” nel novero dei reati-presupposto ex D. Lgs. 231/2001, l’introduzione di modifiche al trattamento sanzionatorio o alle definizioni tecnico-giuridiche convenzionali (es. “sistema informatico” o “accesso abusivo”) imporrà anche un tendenziale riesame dei modelli organizzativi predisposti a tutela da responsabilità amministrative da reato.