Il Tribunale di Torino è ritornato sul tema della responsabilità dell’Internet service provider (isp) che svolge servizi di hosting, dopo che l’ordinanza pronunciata lo scorso Maggio è stata reclamata dalla parte risultata soccombente.
Dopo aver confermato con il provvedimento anteriore, la mancanza di un obbligo generale di vaglio preventivo in capo al gestore del servizio di videosharing, ci si è interrogati sulle eventuali conseguenze in tema di responsabilità qualora persistesse l’upload di contenuti coperti da diritto d’autore (già precedentemente oggetto di segnalazione e di relativa rimozione).
Nel caso in cui, infatti, anche a seguito di segnalazione della diffusione illecita di materiali protetti da copyright, e della relativa cancellazione di tali contenuti lesivi, la violazione si protraesse mediante nuovi caricamenti, secondo il Tribunale di Torino (ordinanza 23 giugno 2014 nel procedimento ex art. 700 c.p.c.), l’isp ha un onere di controllo e rimozione sugli stessi, senza la necessità che il legittimo titolare effettui una nuova segnalazione. “[…]è il gestore della piattaforma che, con la propria attività imprenditoriale, crea o amplifica l’occasione di lesione a diritti di terzi; e appare quindi ragionevole porre a suo carico – nei limiti di un apprezzabile sacrificio – i costi per la tutela, anche preventiva, di questi diritti”.