E’ il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ad annunciare che a partire dal 25 agosto saranno 19 le Big Tech sottoposte al controllo della Commissione Europea.
Tra queste, le maggiori piattaforme digitali, quali Google, Meta, Youtube, Linkedln, Booking, Zalando, Bing, AliExpress, scelte in base al loro bacino di utenza e tenute, almeno a partire da quest’estate, a conformarsi agli obblighi di trasparenza e di affidabilità previsti dal Digital Service Act.
Misure più stringenti, quindi, con riguardo alla protezione degli utenti online, vietando ogni forma di profilazione basata su dati sensibili. Particolare attenzione agli utenti minori di 18 anni, per i quali le Big Tech dovranno garantire un elevato livello di privacy, sicurezza ed incolumità, anche attraverso sistemi di valutazione dell’impatto dei contenuti digital sulla loro salute mentale.
Si prevede, inoltre, un monitoraggio del linguaggio utilizzato e dei contenuti, con un meccanismo di segnalazione, volto alla rimozione di contenuti illegali, nonché di contrasto alla disinformazione.
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