Con il compito di assicurare che nei prossimi sei mesi venga data corretta attuazione alle norme del regolamento sui mercati digitali (il Digital Markets Act o DMA), sono stati designati nella giornata di ieri sei gatekeeper: Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft, in relazione a un totale di 22 piattaforme di base.
La Commissione ha pertanto deciso di non designare Gmail, Outlook.com e Samsung Internet Browser come servizi di piattaforma di base, con il risultato che Samsung non risulta come gatekeeper in relazione a nessun servizio di piattaforma di base.
In questi sei mesi, la La Commissione monitorerà l’effettiva attuazione e l’osservanza degli obblighi del DMA, volti a contribuire a creare uno spazio in cui agli utenti è offerta un’ampia scelta e ove è garantito loro maggiore libertà.
Nel caso in cui un gatekeeper non rispetti gli obblighi sanciti dal regolamento sui mercati digitali, la Commissione può irrogare ammende il cui importo non superi il 10% del fatturato totale realizzato a livello mondiale dall’impresa, che può essere aumentato fino al 20% in caso di recidiva. Qualora le violazioni siano sistematiche, l’organo esecutivo dell’UE può inoltre adottare rimedi aggiuntivi, quali l’obbligo per un gatekeeper di vendere un’impresa o parti di essa o il divieto per il gatekeeper di acquisire altri servizi correlati all’inosservanza sistemica.