Nel luglio del 2021, nell’ambito del caso T-668/19 (Ardagh Metal Beverage Holdings v EUIPO) è stata resa la prima sentenza della General Court avente ad oggetto la richiesta di registrazione di un suono, quello di apertura di una bevanda gassata, e che è stata rigettata per mancanza di carattere distintivo.
Adesso è la volta di Porsche, che si è vista respingere la domanda di registrazione presentata all’EUIPO, con riguardo al suono di uno dei suoi motori in accelerata. Anche in questo caso, la motivazione dell’ufficio riguarda la mancanza di distintività del suono, inidoneo pertanto a fungere da indicatore di origine.
Viene, tuttavia, lasciata aperta la possibilità che, con un adeguato marketing o con un utilizzo intenso sul mercato, il rombo del motore della Porsche possa acquisire il carattere distintivo richiesto.
Oltre ai jingle delle pubblicità, non sono molti i casi di marchi di suono registrati. Chissà che questi due casi non siano solo l’inizio di una sempre maggiore espansione di questo territorio quasi inesplorato.
Qui il link all’applicazione di Porsche, con il rifiuto dell’EUIPO.