In data odierna, 11 gennaio 2024, è entrata in vigore la L. 206/2023, pubblicata in G.U. il 27 dicembre dello scorso anno, che reca norme per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy.
La relazione illustrativa tratteggia il critico contesto macroeconomico in cui si inserisce la normativa, emanata in un periodo in cui la manifattura italiana si trova in una complessa fase di transizione post-pandemica – legata peraltro alla strozzatura delle filiere globali – e nel bel mezzo della grave crisi energetica che sta interessando l’Europa e il nostro paese, mentre fissa quale obiettivo il sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione dei processi produttivi, per la crescita dell’eccellenza firmata made in Italy.
Di particolare interesse, la parte della normativa (art. da 49 a 56) dedicata alla lotta alla contraffazione, ove si prevedono misure volte a implementare la formazione specialistica di magistrati e altri operatori del diritto in materia (art. 50). A ciò si aggiunge un corredo di disposizioni sia in ambito penale, con l’estensione di alcune figure di reato, che amministrativo, con l’aumento della misura minima della sanzione prevista per l’acquisto e l’introduzione nel territorio nazionale di merci contraffatte.