Pubblicato in Gazzetta il c.d. “correttivo Cartabia”

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 264 dell’11 novembre 2024 il decreto legislativo 31 ottobre 2024 n. 164, recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata”, il c.d. “correttivo” Cartabia.

La riforma è volta innanzitutto all’adeguamento della disciplina della procedura civile alla forma digitale degli atti, in modo tale da consolidare l’integrale digitalizzazione del processo civile.

Inoltre, tra le modifiche di rilievo:

  • nell’ambito del rito ordinario, ai sensi del novellato art. 171-bis c.p.c., il potere accordato al giudice istruttore di rilevare, prima ancora dello scambio delle memorie tra le parti, i presupposti processuali suscettibili di sanatoria per l’integrazione del contraddittorio o per la rinnovazione dell’atto introduttivo, nonché i presupposti per la conversione del rito da ordinario a semplificato, con differimento dell’udienza di prima comparizione;
  • l’eliminazione di qualche criticità nella formulazione delle norme in materia di rito semplificato, in particolare per quanto riguarda i termini per le memorie e la fase decisoria (artt. 281-undecies-281-terdecies).

Più incisivo l’intervento in materia di rito per le persone, i minorenni e le relazioni familiari, sebbene sia rimasta inascoltata la richiesta levata da più parti di regolare più precisamente la parte relativa preclusioni delle difese delle parti o di abrogare il potere-dovere del giudice di assumere determinazioni sulle questioni pregiudiziali di rito sanabili, prima ancora che sia esaurita la trattazione delle difese di parte.

Qui il testo del decreto.