Verso una normativa italiana in materia di intelligenza artificiale: approvato in Senato il DDL 1146/2024

Il 20 marzo 2025, il Senato italiano ha approvato il disegno di legge 1146/2024, conferendo al Governo la delega per adottare, entro 12 mesi, un decreto legislativo volto ad armonizzare la normativa nazionale con il Regolamento (UE) 2024/1689 sull’intelligenza artificiale (AI Act).

Innanzitutto, il disegno di legge stabilisce principi fondamentali quali trasparenza, sicurezza, protezione dei dati personali e non discriminazione, garantendo che l’uso dell’IA rispetti i diritti costituzionali e dell’UE, attribuendo attribuisce all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) il ruolo di autorità nazionali per l’IA, con competenze specifiche in materia di vigilanza e regolamentazione.

Tra i principali settori di intervento si ricordano:

  • sanità;
  • pubblica amministrazione;
  • lavoro;
  • ricerca scientifica;
  • professioni intellettuali

Con riguardo al settore legale e giurisdizionale, si segnalano alcune modifiche in tema di tutela del diritto d’autore: il DDL stabilisce che le opere create con l’ausilio dell’IA sono protette dal diritto d’autore solo se frutto di un apporto intellettuale umano (art. 25, DDL 1146/2024). Inoltre, consente l’estrazione di testo e dati da opere accessibili legalmente per l’addestramento di sistemi IA, in linea con le disposizioni europee (art. 70-septies, l.d.a.).

Con la modifica dell’art. 9 c.p.c., poi, le controversie relative ai sistemi IA saranno di competenza esclusiva dei tribunali ordinari.

Inoltre, nel settore giudiziario, il DDL esclude l’uso dell’IA per decisioni legali, riservando al magistrato l’interpretazione della legge e la valutazione delle prove.

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