Le controversie in materia di greenwashing si stanno diffondendo, in particolar modo in Europa e negli Stati Uniti. Nel vecchio continente, l’attenzione delle associazioni ambientali e dei consumatori è stata rivolta alla comunicazione commerciale delle maggiori compagnie aeree, con quattro casi aperti, nelle quali si contesta la scarsissima effettività della politiche di compensazione delle emissioni...Leggi
Il crescente peso dell’attività online degli influencer nella digital economy, che dovrebbe raggiungere un volume globale di circa € 19.8 bilioni al termine del 2023, sta richiamando l’attenzione delle istituzioni, che temono che l’assenza di chiare regole possano, da un lato, ledere i consumatori e, dall’altro, permettere di sfuggire alla tassazione. Nelle prossime settimane, dunque,...Leggi
Dopo H&M, è la volta di Nike a doversi difendere in una class action di fronte alla U.S. District Court dell’Eastern District of Missouri, con l’accusa di greenwashing. Ciò che si contesta è che la “sustainable collection” del brand presenti molti prodotti composti da materiali sintetici, pertanto non riciclabili e, comunque, dannosi per l’ambiente. Le...Leggi
Sotto accusa, nella controversia conclusasi il 12 maggio scorso, la “Conscious collection” del colosso svedese, una collezione definita nell’atto introduttivo della causa come ingannevole, falsa, perché idonea a ingenerare nel consumatore il convincimento che i prodotti siano sostenibili e “environmental friendly”, quando invece presentano un considerevole tasso di materiali sintetici riciclati. A mancare, secondo il...Leggi
I dati dell’osservatorio sui fondi sostenibili globali descrivono un mercato il cui patrimonio continua a crescere. Tuttavia, la raccolta del primo trimestre è in calo, soprattutto a livello europeo. Se, infatti, il patrimonio dei fondi sostenibili globali ha raggiunto a fine marzo 2.700 miliardi di dollari, registrando un aumento rispetto al trimestre precedente, il valore...Leggi
L’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria ha annunciato di aver provveduto all’aggiornamento dell’art. 27 del Codice di Autodisciplina, volto a regolamentare la pubblicità delle operazioni finanziarie, introducendo altresì apposite linee guida per la comunicazione commerciale delle cripto-attività (consultabili qui). Le modifiche introdotte entreranno in vigore il prossimo 22 marzo. Il nuovo art. 27 del Codice (consultabile al presente link) cita...Leggi