La tech company Meta prende delle misure precauzionali in riposta agli 11 reclami presentati di fronte alle istituzioni europee da NYOB, associazione per l’enforcement della privacy, che ha rilevato come con il recente cambiamento della privacy policy celasse l’intenzione della big tech di utilizzare i dati personali pubblici e non degli utenti di Facebook e...Leggi
Al fine di assicurare il rispetto delle norme a protezione dei consumatori per gli acquisti oltre i confini dei propri stati, con il Regolamento (CE) 2006/2004 del 27 ottobre 2004 è stata istituita una rete di autorità pubbliche a difesa dei consumatori per poter affrontare tali problematiche in maniera coordinata. Di fronte all’improvvisa richiesta di...Leggi
La controversia tra Meta e SIAE ha raggiunto un nuovo punto lo scorso 2 luglio, quando il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5727/2024, ha annullato la decisione del T.a.r. Lazio sulle misure cautelari imposte dall’AGCM a Meta, riconoscendo le ragioni della società americana. La decisione risulta particolarmente significativa sotto il profilo ermeneutico e...Leggi
Ancora una volta sotto i riflettori le grandi piattaforme di social network – Facebook e Instagram – che a novembre scorso, per conformarsi alle normative europee sulla protezione dei dati personali (GDPR), ha offerto al suo pubblico un’alternativa a pagamento per evitare le inserzioni pubblicitarie e la raccolta di dati con essa connessa. Il Comitato...Leggi
E’ il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ad annunciare che a partire dal 25 agosto saranno 19 le Big Tech sottoposte al controllo della Commissione Europea. Tra queste, le maggiori piattaforme digitali, quali Google, Meta, Youtube, Linkedln, Booking, Zalando, Bing, AliExpress, scelte in base al loro bacino di utenza e tenute, almeno a...Leggi
Il Tar del Lazio ha recentemente respinto il ricorso proposto dal colosso americano, confermando la sanzione di 750 mila euro che il gennaio scorso l’AGCOM aveva inflitto a Meta per aver consentito ad alcuni utenti business di pubblicare su Facebook contenuti promozionali del gioco d’azzardo, in violazione delle disposizioni del “Decreto Dignità” (Ordinanza 1946/2023, consultabile al seguente link). ...Leggi