In data 06.02.2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo di modifica del D. Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo) in recepimento della Direttiva 2011/83/UE.
La maggior parte delle disposizioni contenute nel testo entrerà in vigore a partire dal 13.06.2014.
Vengono sottoposte a radicale modifica le disposizioni del Capo I, Titolo III, Parte III del Codice del Consumo (artt. 45 – 67).
Qui di seguito un elenco delle novità più rilevanti apportate:
– previsione di maggiori obblighi di informazione precontrattuale in capo al professionista;
– ampliamento del diritto di recesso del consumatore (“diritto al ripensamento”) da 10 a 14 gg. In caso di omissione informativa da parte del professionista circa l’esistenza del diritto di recesso, questo viene ampliato dagli attuali 60 gg dalla conclusione del contratto (o 90 gg dalla consegna del bene) a 12 mesi;
– predisposizione di un modello di tipo di recesso a disposizione del consumatore, valido per tutti i paesi UE;
– in caso di esercizio del diritto di recesso, introduzione del diritto del consumatore a restituire il bene anche in parte deteriorato, e sua responsabilità solo per la “diminuzione del valore del bene custodito”;
– divieto al professionista di applicare tariffe superiori, nel caso in cui il consumatore non utilizzi contante (es. in caso di utilizzo di carte di credito o bancomat);
– divieto al professionista di applicare tariffe telefoniche maggiorate sulle linee messe a disposizione del consumatore, nelle vendite dirette e nelle vendite a distanza.