Il Tar del Lazio ha recentemente respinto il ricorso proposto dal colosso americano, confermando la sanzione di 750 mila euro che il gennaio scorso l’AGCOM aveva inflitto a Meta per aver consentito ad alcuni utenti business di pubblicare su Facebook contenuti promozionali del gioco d’azzardo, in violazione delle disposizioni del “Decreto Dignità” (Ordinanza 1946/2023, consultabile al seguente link).
In particolare, con riferimento al “notice and stay down” che l’Autorità aveva imposto a Meta, il Tar ha precisato che, al contrario di quanto sostenuto dalla società americana, la misura non impone un adattamento del regime di responsabilità della piattaforma ma rappresenta un ordine specifico “limitato ai soli utenti business che hanno pubblicato i post oggetto del procedimento in questione” per i quali Meta “già oggi svolge una specifica attività di controllo preventivo”, che consiste nel rilascio di un’autorizzazione scritta alla pubblicazione della singola inserzione (come previsto dagli standard pubblicitari relativi al servizio Facebook).
La decisione costituisce il primo provvedimento sanzionatorio adottato da un’autorità amministrativa indipendente europea nei confronti di un social media con riferimento alla diffusione di contenuti promozionali del gioco d’azzardo.