Con il D.M. 7 agosto 2023, n. 110, il Ministro della Giustizia ha emanato il regolamento contenente i criteri di redazione, i limiti e gli schemi informatici degli atti giudiziari, che si applicherà ai procedimenti introdotti dopo il 1° settembre u.s.
Il regolamento si applicherà per le cause di valore inferiore a euro 500.000, per gli atti di citazione e ricorsi, comparse di risposta, memorie difensive, controricorsi e atti di intervento, nonché per tutti gli altri atti del processo, ove i criteri risultino compatibili.
Tra le novità più rilevanti, la necessità di indicare delle parole chiave (max. 20) per individuare l’oggetto del giudizio e un limite dimensionale per i principali atti processuali, a meno che la controversia non presenti questioni di particolare complessità, anche in ragione della tipologia, del valore, del numero delle parti o della natura degli interessi coinvolti, di cui dare conto nell’atto stesso.
Qui per consultare il testo del decreto.