Nell’adunanza del 31 ottobre u.s., l’AGCM ha comminato sanzioni molto elevate (un importo complessivo di circa 15 milioni di euro) nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.
Gli addebiti segnalati dall’Autorità si sostanziano sia in pratiche aggressive volte ad indurre i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi di energia elettrica e gas, che, nel caso di Eni ed Enel, di modifica unilaterale delle condizioni di fornitura, allo scadere dell’offerta in corso, senza una preventiva segnalazione all’utente.
Condotte che sono state ritenute contrarie, tra le altre cose, all’art. 3-bis del Decreto Aiuti bis, che prevede “la sospensione delle clausole contrattuali che consentano modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale relativamente alla definizione del prezzo, fino al 30 aprile 2023“, con grave nocumento per i consumatori, soprattutto in un periodo di crisi energetica come quello attuale.
Qui il comunicato stampa, ove accedere alle singole decisioni dell’Autorità.