Con il dilagare di contenuti visivi, video e, in generale, espressivi creati da un’intelligenza artificiale, l’U.S. Copyright Office torna a pronunciarsi al riguardo, per dettare delle linee guida di fronte alla crescente richiesta di registrazione di opere così generate.
Come affermato in merito al caso del selfie della scimmia Naruto (Naruto v. Slater, 888 F.3d 418, 426 (9th Cir. 2018)), è il requisito dell’autorialità umana la discriminante decisiva. Poiché i contenuti prodotti dall’IA non sono in toto riferibili a colui che detta le direttive per la creazione dell’opera, è da escludersi la protezione per mezzo di copyright.
Anzi, si richiede di indicare espressamente nella domanda di registrazione se vi siano e quali siano i contenuti generati dall’IA e, per le richieste già formulate, è data la possibilità di fornire tali informazioni attraverso un documento integrativo.
Qui il documento integrale