La Corte UE è stata di nuovo investita di una questione riguardante l’attribuzione della competenza in caso di violazione del diritto d’autore realizzata tramite internet.
Nella causa C-441/13 la sig.ra Hejduk, residente in Austria di professione fotografa architettonica, vedeva pubblicate sul web alcune opere personali la cui divulgazione era stata previamente autorizzata solamente nell’ambito di una conferenza. Le fotografie risultavano accessibili direttamente al pubblico dal sito web e dallo stesso scaricabili senza che l’autrice delle stesse avesse mai prestato il proprio consenso.
La questione sollevata dal giudice nazionale verteva, in sintesi, sull’interpretazione dell’art. 5 comma 3 del Regolamento n.44/2001 e sull’attribuzione della competenza in relazione alle peculiarità che presenta il caso di specie: una divulgazione “delocalizzata” in molti Stati Membri di un’opera coperta dal diritto d’autore.
L’Avvocato generale Pedro Cruz Villalon, nelle proprie conclusioni rilasciate l’11 settembre scorso, ha rimarcato come in tale situazione siano difficilmente applicabili i criteri giurisprudenziali utilizzati in precedenza per stabilire la competenza. Infatti, la peculiarità dell’opera – e delle modalità con cui è stata realizzata la sua divulgazione – sta nella non determinabilità del luogo ove l’illecito si è realizzato (ne tantomeno del centro di interessi del soggetto leso, ne del luogo ove il diritto violato si focalizza).
Questa causa, secondo l’Avvocato, “verte su danni la cui concretizzazione è difficile da appurare, in quanto la mera accessibilità di una fotografia su Internet non offre alcun indizio circa la collocazione geografica del danno”.
Pertanto, secondo l’Avvocato generale, nella determinazione della competenza, l’opzione migliore consiste nell’escludere la possibilità di adire i giudici dello stato in cui si è concretizzato il danno, stante la difficoltà di dimostrare tale danno cd. “delocalizzato” con gli ordinari mezzi di prova: competente è il giudice del luogo ove si è verificato l’evento causale cui la violazione è riferibile.
Attendiamo la decisione della Corte per capire se tale questione darà vita ad un nuovo criterio di cui servirsi nella valutazione del danno in materia di diritto d’autore.
Il testo integrale delle conclusioni è disponibile qui.