Sotto accusa, nella controversia conclusasi il 12 maggio scorso, la “Conscious collection” del colosso svedese, una collezione definita nell’atto introduttivo della causa come ingannevole, falsa, perché idonea a ingenerare nel consumatore il convincimento che i prodotti siano sostenibili e “environmental friendly”, quando invece presentano un considerevole tasso di materiali sintetici riciclati. A mancare, secondo il...Leggi