Recently, the Court of Justice of the European Union (CJEU) has been addressed by few challenging questions on the copyright protection framework by the Case C-419/13 Art & Allposters International BV.
Questions were raised by the Dutch Supreme Court, focusing on the interpretation of the EU Directive 2001/29 (“On the harmonization of certain aspects of copyright and related rights in the information society”) about the exhaustion of distribution right on a artwork, whose exploitation has been granted by the right holders for a different purpose. According to the complex harmonization of copyright, which has been struggled several times by the CJEU case-law the final outcome would be unpredictable.
The opinion of Advocate General Cruz Villalon has been just released and the final decision will no longer be delayed.
The background proceeding concerns the making and selling by Art & Allposters of altered versions of copyright-protected artworks, whose rights are managed by Stichting Pictoright, a collecting society representing, among the other, heirs of famous painters. Art & Allposters used authorised posters of the artworks and transferred the same images on canvas, in order to sell them later.
The main issue is about the juridical qualification of the process of transferring on canvas: whether it could imply an adaptation of the original licensed picture – to be expressly authorized by the author (according to art 6 bis of Berne Convention) – or it is implicitly included in the distribution right and thus exhausted by the poster’s authorization.
The Advocate General considers that the Directive 2001/29 embodies the answer to the question on exhaustion of distribution right in case of relevant modification made on the work (art. 4.2 “The distribution right shall not be exhausted within the Community in respect of the original or copies of the work, except where the first sale or other transfer of ownership in the Community of that object is made by the rightholder or with his consent”).
The present modification is peculiar: it takes the authorized work in a new corpus mechanycum, giving substantially birth to a completely different artwork. This could not be implicitly considered exhausted within the waving of the distribution right.
The modification on the original work, unless does not imply a global change of the used support (as it happens in case of movie adaptation of a book), is thus substantial and, moreover, it brings back the work on canvas, as originally made by the author.
For this reason the Advocat General could not point out abstract criteria to determine whenever the modification excludes the exhaustion of distribution right, as expressly questioned by the Dutch Supreme Court. The evaluation has to be made case by case.
VERSIONE ITALIANA: L’opinione dell’Avvocato Generale su un caso peculiare riguardante il diritto di distribuzione di un opera coperta dal diritto d’autore
Recentemente la Corte di Giustizia della Comunità Europea (ECJ) è stata investita della risoluzione di alcune importanti questioni in tema di tutela del diritto d’autore, dal caso C-419/13 Art & Allposters International BV.
Il caso è stato sollevato dalla Corte Suprema olandese, in tema di interpretazione della Direttiva comunitaria 2001/29 (“Sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione”) riguardo l’esaurimento del diritto di distribuzione su un’opera il cui sfruttamento è stato consentito dall’autore sotto diversa forma.
Di pochi giorni fa è l’opinione dell’Avvocato Generale Cruz Villalon, e la decisione finale non tarderà ad arrivare, anche se il suo risultato è completamente imprevedibile, visto l’ingente numero di problematiche sollevate da tale questione e dal numero di controversie sorte recentemente in tema di armonizzazione della normativa sul diritto d’autore.
La questione pregiudiziale riguarda la creazione e rivendita da parte della società Art & Allposters di versioni modificate di opere d’arte coperte dal diritto d’autore i cui diritti sono tutelati dalla società Stichting Pictoright, che rappresenta, tra gli altri, eredi di famosi pittori. Art& Allposters a seguito dell’ottenimento dei diritti per la realizzazione di poster delle suddette opere d’arte, trasferiva tali immagini su tela attraverso un particolare procedimento e provvedeva, pertanto, alla vendita di tale nuova tipologia di opere.
Il problema principale, sul punto, risulta la qualificazione giuridica del processo di trasferimento su tela dell’opera: se lo stesso possa essere considerato un adattamento dell’opera che l’autore, o chi per lui, debba necessariamente autorizzare (in ottemperanza con l’art. 6 bis della Convenzione di Berna) oppure se esso sia implicitamente consentito dal diritto di distribuzione dell’opera stessa, legittimamente acquisito con i diritti economici sull’opera licenziata al solo scopo di produrre poster.
L’Avvocato generale ritiene che la Direttiva 2001/29 contenga in se la risoluzione della problematica in merito all’esaurimento del diritto di distribuzione, in caso di modifiche rilevanti che vengano fatte sull’opera stessa (art 4.2 “Il diritto di distribuzione dell’originale o di copie dell’opera non si esaurisce nella Comunità, tranne nel caso in cui la prima vendita o il primo altro trasferimento di proprietà nella Comunità di detto oggetto sia effettuata dal titolare del diritto o con il suo consenso”).
La modifica ravvisabile nel caso in esame è, infatti, peculiare: l’opera la cui autorizzazione è stata precedentemente ottenuta, viene trasferita in un nuovo corpus mechanycum, dando origine sostanzialmente ad un lavoro diverso. Tale circostanza, pertanto, non può ritenersi resa implicitamente ammissibile dall’ottenimento del diritto di distribuzione delle opere come poster.
La modifica sull’opera originale, nonostante non implichi una modifica complessiva del mezzo utilizzato (come per esempio, negli adattamenti cinematografici delle opera letterarie), è, comunque sostanziale e, inoltre, riporta l’opera sulla tela come originariamente fatto dall’autore.
Per questo motivo l’Avvocato Generale non ritiene di poter individuare criteri astratti per determinare i casi in cui una modifica dell’opera originaria escluda l’esaurimento del diritto di distribuzione, come viceversa espressamente richiesto dalla Corte Suprema Olandese. Tale valutazione andrà, pertanto, svolta caso per caso.