Il Governo tedesco sta prendendo in considerazione la possibilità di istituire tribunali specializzati in materia di privacy per intervenire sulle richieste di rimozione delle informazioni personali avanzate dagli utenti nei confronti dei provider.
Infatti, a poche settimane dalla sentenza della Corte di Giustizia europea che ha sancito definitivamente il diritto all’oblio e il conseguente onere per i motori di ricerca di rimuovere le informazioni personali non più “adeguate o pertinenti”, sono migliaia le richieste di rimozione presentate dai cittadini europei.
Tuttavia, proprio la necessità di far fronte ad un numero così elevato di richieste potrebbe portare i motori di ricerca ad applicare software che automaticamente cancellino le informazioni segnalate; ciò a discapito della pubblica informazione.
Il ministro degli interni tedesco ritiene che solo un giudice sia in grado di garantire il giusto equilibrio tra diritto alla riservatezza e diritto all’informazione, bilanciando i diversi interessi coinvolti alla luce dei principi espressi dalla normativa dell’Unione.
Per ora quella di Berlino è solo una proposta, ma potrebbe ben presto estendersi al resto dell’Unione Europea e coinvolgere anche il nostro paese; il Garante della privacy ha infatti dichiarato che sta iniziando a valutare la possibilità di intervenire su richiesta degli utenti lesi nel loro diritto alla riservatezza.